Quali sono le professioni – per cui non è richiesta una laurea – più ricercate oggi in Italia dalle aziende?
Dopo l’emergenza sanitaria e l’arresto di molte attività, a livello globale e nazionale, di certo non si può dire che questo sia un buon periodo per il mondo del lavoro. Tuttavia, ci sono delle figure che continuano ad essere oggi molto ricercate, anche nel 2022. <br>
Randstad – agenzia del lavoro specializzata in ricerca, selezione e formazione del personale – ha analizzato gli annunci pubblicati dalle aziende ad inizio anno, individuando quelle che sono attualmente le posizioni più ricercate in Italia.
Dando un’occhiata alla classifica completa (consultabile qui), ci siamo concentrati oggi sulle 10 professioni più ricercate per cui non è sempre richiesta una laurea.
L’analisi Randstad ha monitorato più di 4 mila annunci di lavoro pubblicati a inizio anno, registrando un aumento delle richieste soprattutto in determinati settori. Non per tutti i profili ricercati, come anticipato, era però richiesta una laurea.
Tra le prime 10 posizioni più richieste, per le quali appunti era ed è possibile candidarsi con un diploma (o un titolo professionale affine), ci sono:
- magazzinieri
- operai metalmeccanici/addetti al montaggio
- addetti ai call center
- impiegati amministrativi (per cui in alcuni casi è richiesto solo il diploma)
- operatori di macchine utensili
- operatori socio sanitari
- elettricisti
- sviluppatori Java (per cui spesso sono necessarie delle qualifiche professionali specifiche, non per forza coincidenti con un titolo universitario)
- saldatori
- operatori alimentari
L’Italia ha bisogno di professioni tecniche
Quello che emerge, dando una prima occhiata alla classifica, è che nel nostro Paese c’è particolare necessità di tecnici. Non a caso, gli annunci di lavoro in cui non è richiesta una laurea sono comunque rivolti a figure esperte e/o specializzate in determinati ambiti. Visto che il fenomeno “Neet” è ancora particolarmente diffuso (chi sono e perché sono un problema per l’Italia ve lo abbiamo spiegato qui), il sotto testo di questa classifica sembra ancora sottolineare quanto sia importante investire nella formazione, al di là del fatto che questa sia accademica o meno.
Martial arts figure prominently in many Asian cultures, and the first known traces.
Lavoro, le professioni del futuro
I blocchi causati dalla pandemia e la relativa recessione globale del 2020 hanno creato prospettive altamente incerte per il mercato del lavoro. Allo stesso tempo, però, abbiamo assistito ad una rapida accelerazione nell’introduzione di nuove tecnologie in ambito professionale: è stato sdoganato una volta per tutti lo smart working (qui le regole 2022 per i lavoratori da remoto in Italia) e le aziende hanno capito quanto fosse importante investire nella digitalizzazione.
Il lavoro del futuro nella tecnologia.
Secondo un report pubblicato dal World Economy Forum (il Future of Jobs Report 2020), l’adozione della tecnologia da parte delle aziende trasformerà compiti, posti di lavoro e competenze entro il 2025. Il 43% delle aziende intervistate , per esempio, hanno dichiarato che saranno costrette a ridurre la propria forza lavoro a causa dell’integrazione tecnologica, mentre il 41% prevede di espandere il proprio utilizzo di appaltatori per lavori specializzati e il 34% ha in programma di assumere più gente grazie all’integrazione tecnologica (rivolgendosi ovviamente a figure specializzate nel settore).
Dai dati emersi, entro il 2025, il tempo dedicato alle attività attuali al lavoro da parte di esseri umani e macchine sarà uguale. Tendenzialmente, quindi, per ogni persona che perde il lavoro ne sarà assunta una più specializzata. Infatti, sulla base dei nuovi trend emersi, si stima che entro il 2025, ben 85 milioni di lavoratori potrebbero essere spostati da un compartimento all’altro (passando a nuovi processi produttivi che prevedono la gestione di macchine e tecnologie avanzate), mentre potrebbero emergere 97 milioni di nuovi ruoli più centrati alla nuova divisione del lavoro tra umani, macchine e algoritmi.
Il
Corso addetto amministrativo segretariale a Messina
L’Addetto Amministrativo segretariale è una figura completa con funzioni che variano in relazione alla tipologia di aziende in cui troverà collocazione, con compiti che attengono alla segreteria amministrativa, al trattamento dei testi, alle registrazioni contabili elementari, alla gestione della corrispondenza, al protocollo ed archiviazione dei documenti amministrativi e contabili, alla redazione di lettere commerciali ed elaborazione di fogli di calcolo.
Sbocchi nel privato e nel pubblico in particolare nelle scuole
La necessità di formare la figura attraverso il corso nasce dal bisogno, da parte delle Amministrazioni Scolastiche, di ricorrere a personale sempre più qualificato. La complessità e la continua trasformazione dei procedimenti amministrativi, in ambito scolastico, impongono la necessità di ricorrere ad un professionista che, rispondendo direttamente al Direttore dei Servizi generali ed amministrativi, gestisca e coordini, in maniera professionale e responsabile, una segreteria didattica o altre tipologie di uffici amministrativo-contabili. Il corso di formazione professionale è riconosciuto ai sensi della legge. 845/78 art. 14 e valido per i concorsi pubblici per il personale ATA (assistente tecnico ausiliare).
Lavoro, le professioni più ricercate nel 2022 (senza laurea)